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Festa Patronale di San Donato vescovo e martire
Il 6 e 7 agosto. E´ la festa principale della parrocchia e dell´intero comune, dove ci si rincontra con le persone che vivono fuori paese. L´imponente statua del Santo quando viene portata in processione, provoca emozioni fortissime anche in seguito a grazie da Lui elargite come attestano numerosi ex voto. Del Santo si possiede un busto del XVIII secolo e un braccio in argento con parti del suo corpo sempre del XVIII secolo. Vede anche la partecipazione di numerose persone dei paesi vicini. La festa si svolge nella chiesa parrocchiale.
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Culto di San Donato in Abruzzo
La festa di San Donato che ricorre il 7 agosto, un tempo di calura e di forti disagi fisici, dopo le fatiche agricole e pastorali richiama in Abruzzo nei vari centri in cui si venera moltissima gente e pellegrini; ne ricordiamo solo alcuni: Bomba, Celenza sul Trigno, Castel di Ieri, Castel del Monte, Guardiagrele. La devozione si esprime in caratteri pressappoco simili in tutti i santuari, specialmente oggi che la pesatura dei malati o delle persone e la svestizione e la vestizione di un bambinello avviene molto raramente. Queste due pratiche rappresentano forse la più antica forma dei rituali magico-terapeutici passati senza alcuna trasformazione dalla religiosità pagana a quella cristiana. Un tempo i malati di mal di luna, giunti al Santuario, si sottoponevano pubblicamente alla pesatura, ponendo su una rozza bilancia di legno, che ancora oggi si conserva in alcuni centri, l’equivalente del proprio peso corporeo in grano, olio o vino. L’uso, che può sembrare stravagante, ha in effetti una sua metalogica; da un lato si tentava, con questo gesto simbolico, di ristabilire l’equilibrio turbato dai disturbi mentali, dall’altro di trasferire, secondo un ben definito principio della magia, le sofferenze fisiche in una replica e in un doppio del corpo da lasciare in deposito ai piedi della divinità. La svestizione e la vestizione di un bambinello, che rientra nei riti di passaggio e rinnovamento, ripete con formule e procedure differenti lo stesso concetto; il malato si sveste delle sue sofferenze, le depone ai piedi del Santo e indossa, sotto l’influsso benefico e la protezione del Taumaturgo, una nuova fisicità rinnovata. Le reliquie del Santo che si espongono e gli ex voto, attestano le numerose grazie da lui concesse e chieste dai numerosi pellegrini a Dio Padre onnipotente. La benedizione fatta sui malati e sani con una preghiera particolare: “Per intercessione di San Donato Vescovo e Martire, il Signore Gesù ti liberi da ogni male nell’anima e del corpo; nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”, vuol dare più speranza a chi è sfiduciato. Le imponenti e pesante statue, come quella di Bomba e di Guardiagrele, provocano ancora grande suggestione quando vengono portate in processione per le vie del paese. E San Donato ancora una volta esaudirà le richieste di preghiere fatte dai suoi devoti.
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Festa del compatrono San Mauro Abate
L´ultima domenica del mese di maggio. Come già descritto per il Santuario di San Mauro Abate, la festa di San Mauro richiama folle di pellegrini di numerosi paesi dell´Abruzzo. Già a metà della settimana che precede l´ultima domenica di maggio si vedono arrivare le persone e venditori ambulanti che sostano presso il Santuario nell´attesa dell´inizio della festa. Il giovedì si benedice l´olio che i pellegrini stessi acquistano per riportarli a casa. Il venerdì la statua in legno, rivestita con i paramenti liturgici, conservata presso la chiesa parrocchiale, viene portata in processione al Santuario passando per le vie strette del centro storico. Anticamente esisteva anche un reliquario del XVIII secolo e un busto in argento sempre del XVIII secolo. Attualmente si conservano parti del suo corpo in un reliquario più moderno. La domenica sera, a conclusione della festa, la statua accompagnata dai numerosi pellegrini, viene riportata nella chiesa parrocchiale, passando anche per l´intero paese. Anche il giorno 15 gennaio, memoria liturgica di San Mauro, si svolge una piccola festa.
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Festa della Madonna del Sambuco e di San Vincenzo
Le due feste vengono celebrate nella frazione di Sambuceto, il lunedì e il martedì di Pasqua. La statua della Madonna viene rivestita con abiti più solenni e doni votivi (collane, orecchini, anelli, ecc.). In questi giorni, presso una piazza li vicino (Aia di sotto), si svolge un gioco caratteristico e unico della “palletta”. Il gioco consiste nel versare una quota di partecipazione che viene deposta nella buca centrale di un gruppo di nove scavate sul terreno. Si fa la conta e il designato deve lanciare per primo una sfera di ferro ad una distanza prestabilita. Se fa centro, prende tutte le puntate (lu tommele); se la palla va nelle buche laterali, il giocatore ha diritto a riprendere una quota di partecipazione; la palla passa quindi al giocatore successivo secondo l´ordine stabilito e ciò accade anche se non azzecca in nessuna delle buche. In questi giorni di festa si rinnovano l´incontro e lo scambio di ospitalità generosa e disinteressata tra bombesi, sambucetani e abitanti dei paesi limitrofi.
La festa viene celebrata il 16 agosto nella frazione di Vallecupa. Sino a qualche anno fa, la festa veniva celebrata la seconda domenica di settembre e chiudeva le varie feste del paese. Ma siccome durante l´estate questo piccolo borgo rimprende vita, si è voluto riportare la festa nel giorno stesso in cui la liturgia fa memoria di San Rocco e far festa con tante persone che vivono fuori paese e tornano qui per un periodo di riposo.
- Patronal Feast of St. Donato, bishop and martyr
The 6th and 7th of August marks the principal feast of the parish and of the village, and on this time it is possible to meet many of Bomba´s people who return from abroad for the occasion. When the impressive statue of St. Donato is revealed in the religious procession, it creates an emotive response as a result of the favours that the Saint has granted; evidence of this is the large number of votive offerings. In the church of St. Maria del Popolo a Saint´s bust and a silver arm can be found, both of which date from the 18th century. The arm even contains some relics of the Saint. The feast takes place in the parish church and many pilgrims travel from neighbouring villages to take part.
- The worship of St. Donato in Abruzzo
The feast of St. Donato is celebrated on the 7th of August in different villages of Abruzzo, such as: “Bomba”, “Celenza sul Trigno”, “Castel di Ieri”, “Castel del Monte” and “Guardiagrele”. In spite of the hot period these feasts draw enormous crowds of pilgrims from many other villages. These religious events are very similar and are characterized by two important ancient rituals coming from pagan religion. The first one is called “pesatura”: as a remedy for the pains, the pilgrims put oil, wine and wheat on a wooden balance (the quantities of these goods were equivalent of the pilgrim´s weight). The other one is called “la vestizione e la svestizione del bambinello”: as a remedy of their spiritual and physical sufferings, the faithful offer their clothes to the Saint. The exhibited relics of the Saint and all the votive offerings prove his miraculous recoveries. There is also a particular blessing of the faithful, characterized by a special prayer: “Per intercessione di San Donato Vescovo e Martire, il Signore Gesù ti liberi da ogni male nell’anima e del corpo; nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” ( thanks to the intercession of St. Donato Bishop and Martyr, Jesus deliver us from evil of our soul and body; in the name of God the Father, his Son and the Holy Spirit ). When the imposing statue of St. Donato (such as that of Bomba and Guardiagrele) is revealed in the religious procession, through the streets of the villages, it causes strong emotions.
- Feast of the Joint Patron Saint: St. Mauro Abate
This feast coincides with the last Sunday in the month of May. As already described in the section about the St. Mauro Abate” Sanctuary St. Mauro´s feast draws enormous crowds of pilgrims from Abruzzo´s many villages. Beginning their journey one week in advance of the last Sunday of May many pilgrims and hawkers join the Sanctuary waiting for the feast. On Thursdays the olive oil is blessed and it is then sold during the feast. On Friday the wood statue is dressed with the liturgical vestments, (it is preserved in the parish church) and it is then brought to the Sanctuary. People walk in procession through the narrow streets of the historical town centre and in ancient times there was a reliquary and a silver bust both of the 18th century. At the present time some Saint´s relics are preserved inside a modern reliquary. On Sunday evening, at the end of the feast, the statue is taken back to the parish church, and the pilgrims walk in procession through the streets of the village. On January 15th, in liturgical memory of St. Mauro, there is another small feast in the village.
- The Feasts of “Madonna del Sambuco” (Virgin Mary of the Elder) and St. Vincenzo
These two feasts are celebrated in a hamlet called Sambuceto on the Monday and the Tuesday after Easter. The statue of the Virgin Mary is dressed in solemn clothing and votive offerings, (such as necklaces, ear-rings, rings, etc.) are made. During these days, in a nearby square called Aia di Sotto there is a unique game characterised by the “palletta,” (a small ball). Each player has to bet an arranged sum which is then put inside the central hole, (there are nine holes altogether) that has been dug in the ground. After a draw the appointed person is the first to throw an iron sphere at a fixed distance. If he wins the central hole, he takes all the bets “lu tommele,” while if the ball goes into the side holes, the player has the right to take back the original bet. Even if the ball does not go inside a hole after a throw, it is up to the following player to improve the score. During the feast days, there is a strong hospitality among the “bombesi” (inhabitants of Bomba), for the “sambucetani,”(inhabitants of Sanbuceto) and the inhabitants of the neighbouring villages.
This feast is celebrated on 16th of August in a hamlet in Bomba called Vallecupa. Some years ago, the feast was celebrated on the 2nd Sunday of September and it was the last annual feast in the village. Nowadays this feast is celebrated on the same day that the liturgy remembers St. Rocco (16th of August) as at this time, in the middle of the holiday period, many villagers that now live abroad are able to revisit this hamlet.