I cronisti dell´Abbazia benedettina di Montecassino lo ricordano per la sua santità e per la continua pratica peniteziale; pativa il sonno e riposava per poche ore della notte, in piedi; digiunava; portava il cilicio; era continuamente assorto nella preghiera e compiva numerosi prodigi di guarigioni dalle malattie più diverse, particolarmente da quelle degli arti. Il centro del suo culto più noto in Abruzzo è il Santuario di Bomba. La chiesa primitiva risale al XII secolo, essa si trovava al centro del paese, ed era meta di molti pellegrini anche al di fuori dall´Abruzzo. La chiesa attuale fu iniziata nel 1954 e inaugurata nel 1963, con grandi sacrifici da parte del popolo di Bomba. Il progetto è dell´Arch. Dott. Alessio Mancini di Roma (la cui moglie è originaria di Bomba) in gotico romanico moderno, ad un´unica navata. A renderlo più prezioso è stata eseguita una finissima decorazione a stucchi dorati con al centro della volta una riproduzione dell´Annunciazione del Reni, opere dei F.lli Bravo di Atessa. Il lunotto dell´ingresso, in mosaico della ditta Favet, rappresenta San Mauro con i malati. Il tempio è arrichito da un bel porticato antistante, costruito con mattoni rossi, a fianco della nuova chiesa sorge, isolato, un bel campanile, pure in mattoni rossi, dove si trova la campanella di San Mauro. Vi è anche una sala del pellegrino con ex voto e oggetti ricordo. Del Santo ci sono due statue. L´immagine miracolosa, in terra cotta policromata, opera d´arte, riferibile al XVII sec., è sempre conservata nella nicchia del capoaltare del santuario e non si porta mai fuori la chiesa per la sua grande fragilità. Una statua in legno è conservata nella chiesa parrocchiale e si adopera per le processioni. San Mauro è invocato protettore contro tutti i dolori in genere; in particolare ricorrono a Lui i sofferenti di dolori reumatici e artritici e dei denti. Contro i dolori reumatici ed artritici i devoti fanno uso di olio benedetto messo in una pietra secolare, bagnano le dita nell´olio, si fanno il segno della croce e poi praticano massaggi sopra le parti doloranti, quest´olio si riporta anche a casa in bottigliette appositamente preparate. Per i dolori dei denti i devoti normalmente afferrano con la bocca una cordicella legata ad una campanella molto antica, detta di San Mauro, alla quale fanno dare qualche tocco con strappo. Si dirà che le pratiche suddette sono un po´ medioevali e superstiziose: sarà. E´ certo però che i devoti, animati da grande fede, ricevono il conforto desiderato. Lo attestano anche i numerosi ex voto nella sala del pellegrino. Molti sono anche i giovani, soprattutto fidanzati, che vengono al santuario. Anche molte coppie di sposi preferiscono il santuario per la celebrazione del loro matrimonio. Difficile, comunque, è spiegare le origini, in questa parte dell´Abruzzo, del culto del Santo vissuto nel sesto secolo dopo Cristo: unico dato storico è l´esistenza già nel VIII secolo, di un antico monastero benedettino intitolato a San Mauro, di cui, è rimasto il toponimo San Mauro vecchio. C´è anche un´altra zona denominata Valle dei Monaci presso Vallecupa, dove ci sono resti di un convento celestiniano. Un fatto certo è che, da secoli, accorrono a migliaia a Bomba i pellegrini per chiedere grazia e guarigione mediante l´intercessione di San Mauro.
Per motivi di sicurezza le varie chiese normalmente sono chiuse. Per una visita ci si può rivolgere in parrocchia:
Tel. 0872.860113
Se si va direttamente in una chiesa diversa da quella parrocchiale, c´è una persona incaricata sul posto che possiede la chiave per aprire la chiesa stessa (informarsi sul posto). Comunque diamo gli orari approssimativi d´apertura delle chiese con le varie celebrazioni liturgiche.
Giorni festivi: la mattina dell´ultima domenica di ogni mese dalle ore 07,00 alle ore 12,00 con la celebrazione della Messa alle ore 11,00 periodo invernale ed estivo. 15 gennaio, festa liturgica di San Mauro dalle ore 9,00 alle ore 12,00 con la celebrazione della Messa alle ore 11,30.