Santa Maria del Popolo (Chiesa Parrocchiale)

Edificata su una rupe intorno al 1100, domina la Valle del Sangro.

Immagine principale

Descrizione

Essa e´ stata ricostruita nel 1757 ad opera di don Bertrando Spaventa, zio dei più celebri Silvio e Bertrando. Il portale risale al 1742. Anche il campanile e´ stato alzato di un piano: se si osserva attentamente si vede che, per ampliare la chiesa, la torre è stata incassata dentro queste mura. La facciata, rivolta verso Ovest, è di stile barocco e si armonizza con il campanile. L´interno della chiesa è a croce greca con abside allungata dove è situato un coro di legno di noce che, insieme ai confessionali e al pulpito è opera di Domenico De Simone di Agnone. Il coro, con alto e bassorilievi, presenta tre riquadri che raffigurano: al lato sinistro il re Davide che fa atto di pentimento; a destra il profeta Natan che riprovera Davide per avere commesso adulterio; al centro la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre. Nell´angolo superiore sinistro di questo riquadro si trova scolpita una Madonna somigliante a quella dipinta nella pala sovrastante l´altare. In basso vi è una scritta: “Dom. Ant. D´Intino/Hanc parochialem ecles. Reggente /DominIcus De Simone Anglonensis/Fecit A.D. MDCCCVI.”

Volgendo le spalle al coro si possono vedere le diverse cappelle laterali tutte risalenti al XVIII secolo. I quadri presenti sopra gli altari delle stesse sono attribuiti quasi tutti a Ludovico De Majo. Da destra abbiamo la cappella del Purgatorio. Segue quella della Madonna del Rosario e, dopo il Battistero, la cappella di S. Antonio; di fronte ad essa, sul lato sinistro, la cappella di S. Giuseppe e, dopo la cappella del crocifisso, proseguendo si trova la cappella di S. Donato vescovo e martire, patrono di Bomba, la pala d´altare che vi si trova è forse la migliore tra tutte quelle presenti nella chiesa. Nella stessa cappella sono presenti anche varie reliquie di santi. L´ultima cappella è quella di S. Domenico attribuita al cavalier Farelli, caposcuola napoletano. Tra le numerose e pregiate statue lignee e di terracotta, quasi tutte del XVIII secolo (alcune restaurate dal bombese Nicola Di Renzo nel 1922), figura un S. Sebastiano del XV secolo, molto probabilmente di scuola toscana. Le statue vengono esposte solo in determinati periodi dell´anno nelle diverse ricorrenze. Vi sono anche degli stucchi molto interessanti con scene del Vecchio e Nuovo Testamento. Sempre con le spalle al coro abbiamo, da destra verso sinistra: S. Michele e Lucifero; la cacciata dei mercanti dal Tempio; la Maddalena che lava i piedi a Gesù; il figliuol prodigo; il Battesimo di Cristo; la regina Ester che implora la salvezza per il suo popolo; la Samaritana; Zaccheo; l´adultera. Sono presenti anche varie decorazioni in oro soprattutto nei capitelli delle colonne. Infine nella cupola sono raffigurati i simboli dei quattro evangelisti con le virtù cardinali.

Giorni feriali: il pomeriggio dalle ore 17,00 alle ore 18,30 periodo invernale, con la celebrazione della Messa alle ore 17,30. Nel periodo estivo la chiesa è aperta dalle ore 17,30 alle ore 20,00, con la celebrazione della Messa alle ore 19,00. Nei giorni festivi; la mattina dalle ore 07,00 alle ore 12,30 sia nel periodo estivo che invernale con la celebrazione della Messa alle ore 09 e alle ore 11,00.

Per motivi di sicurezza le varie chiese normalmente sono chiuse. Per una visita ci si può rivolgere in parrocchia:

Tel. 0872.860113

Se si va direttamente in una chiesa diversa da quella parrocchiale, c´è una persona incaricata sul posto che possiede la chiave per aprire la chiesa stessa (informarsi sul posto). Comunque diamo gli orari approssimativi d´apertura delle chiese con le varie celebrazioni liturgiche.

Modalità di accesso:

Accesso libero.

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 0872 860116

Pagina aggiornata il 26/06/2024